UN MONDO DI EMOZIONI COLORATE
Laboratorio di alfabetizzazione emotiva.
A cura delle docenti Francesca Poletti, Monia Della Moretta.
Supervisione progetto: Emanuela Canziani (coordinatrice) e Dott.ssa Chiara Bertinotti (Psicologa e Psicoterapeuta).
Perché parlare di emozioni ai bambini…
Le emozioni sono il nostro modo di rispondere a ciò che accade nel mondo e sono l’espressione del nostro modo di essere.
I bambini apprendono dagli adulti la capacità di nominare le emozioni ed i sentimenti e questo è un processo di insegnamento molto importante che sostiene l’autonomia comunicativa e relazionale.
I bambini che nominano e riconoscono le emozioni e i sentimenti riescono a contenere maggiormente gli agiti impulsivi e a limitare le espressioni di rabbia intensa e di aggressività.
Narrare le emozioni attraverso storielle e brevi rappresentazioni teatrali permette al bambino di empatizzare con i personaggi e di cogliere gli aspetti emotivi attraverso un “rispecchiamento” nelle esperienze ascoltate.
Sostenere l’autonomia emotiva consente al bambino di poter scegliere tra una gamma di comportamenti e non lo limita nella percezione di sé.
La capacità di ascolto viene sostenuta e sviluppata attivando un potenziamento anche delle competenze attentive.
Il lavoro di alfabetizzazione emotiva consente di far emergere le potenzialità del bambino in un’ottica di sostegno dell’intelligenza emotiva.
Il laboratorio emotivo
Il laboratorio delle emozioni coinvolgerà piccoli gruppi di bambini ed avrà la durata di circa 10 ore per gruppo suddivise in 1 ora e mezza per incontro.
Saranno coinvolti i bambini di diverse età in gruppi omogenei.
Il percorso di alfabetizzazione emotiva terrà conto delle esigenze del singolo obiettivo.
Gli obiettivi del percorso emotivo
* Sostenere nel bambino la capacità di riconoscere le emozioni e i sentimenti e di nominarli.
* Potenziare la dimensione dell’autoriflessività e del contenimento comportamentale.
* Potenziare la capacità di contatto empatico con l’altro da sé e sostenere la competenza del “rispecchiamento”.
* Imparare a verbalizzare emozioni e sentimenti riducendo gli agiti impulsivi.
Metodologia
Le docenti applicheranno una metodologia di tipo attivo allo scopo di coinvolgere i bambini in un’esperienza di condivisione e di relazione autentica che si ponga da sfondo all’apprendimento.
Saranno strutturate situazioni di gioco e narrazione che intendono rispettare i bambini nei loro bisogni essenziali.
I momenti essenziali saranno:
* Lettura fiabe a tema e rielaborazione
* Brevi giochi liberi con burattini dando consegne specifiche
* Per bambini piccoli interazioni con animali burattini
* Narrazione con marionette e rielaborazioni in gruppo
* Utilizzo di filmati e foto di sprazzi quotidiani per restituire le emozioni sperimentate ai bambini
* Piccoli esercizi di movimento per potenziare la consapevolezza dell’agito
Materiali
* Libri a tema.
* Marionette e burattini.
* Peluches.
* Cartelloni e colori.
* Filmati e immagini.
* La casa delle bambole.
A cura delle docenti Francesca Poletti, Monia Della Moretta.
Supervisione progetto: Emanuela Canziani (coordinatrice) e Dott.ssa Chiara Bertinotti (Psicologa e Psicoterapeuta).
Perché parlare di emozioni ai bambini…
Le emozioni sono il nostro modo di rispondere a ciò che accade nel mondo e sono l’espressione del nostro modo di essere.
I bambini apprendono dagli adulti la capacità di nominare le emozioni ed i sentimenti e questo è un processo di insegnamento molto importante che sostiene l’autonomia comunicativa e relazionale.
I bambini che nominano e riconoscono le emozioni e i sentimenti riescono a contenere maggiormente gli agiti impulsivi e a limitare le espressioni di rabbia intensa e di aggressività.
Narrare le emozioni attraverso storielle e brevi rappresentazioni teatrali permette al bambino di empatizzare con i personaggi e di cogliere gli aspetti emotivi attraverso un “rispecchiamento” nelle esperienze ascoltate.
Sostenere l’autonomia emotiva consente al bambino di poter scegliere tra una gamma di comportamenti e non lo limita nella percezione di sé.
La capacità di ascolto viene sostenuta e sviluppata attivando un potenziamento anche delle competenze attentive.
Il lavoro di alfabetizzazione emotiva consente di far emergere le potenzialità del bambino in un’ottica di sostegno dell’intelligenza emotiva.
Il laboratorio emotivo
Il laboratorio delle emozioni coinvolgerà piccoli gruppi di bambini ed avrà la durata di circa 10 ore per gruppo suddivise in 1 ora e mezza per incontro.
Saranno coinvolti i bambini di diverse età in gruppi omogenei.
Il percorso di alfabetizzazione emotiva terrà conto delle esigenze del singolo obiettivo.
Gli obiettivi del percorso emotivo
* Sostenere nel bambino la capacità di riconoscere le emozioni e i sentimenti e di nominarli.
* Potenziare la dimensione dell’autoriflessività e del contenimento comportamentale.
* Potenziare la capacità di contatto empatico con l’altro da sé e sostenere la competenza del “rispecchiamento”.
* Imparare a verbalizzare emozioni e sentimenti riducendo gli agiti impulsivi.
Metodologia
Le docenti applicheranno una metodologia di tipo attivo allo scopo di coinvolgere i bambini in un’esperienza di condivisione e di relazione autentica che si ponga da sfondo all’apprendimento.
Saranno strutturate situazioni di gioco e narrazione che intendono rispettare i bambini nei loro bisogni essenziali.
I momenti essenziali saranno:
* Lettura fiabe a tema e rielaborazione
* Brevi giochi liberi con burattini dando consegne specifiche
* Per bambini piccoli interazioni con animali burattini
* Narrazione con marionette e rielaborazioni in gruppo
* Utilizzo di filmati e foto di sprazzi quotidiani per restituire le emozioni sperimentate ai bambini
* Piccoli esercizi di movimento per potenziare la consapevolezza dell’agito
Materiali
* Libri a tema.
* Marionette e burattini.
* Peluches.
* Cartelloni e colori.
* Filmati e immagini.
* La casa delle bambole.